Il Contesto

GENIUS LOCI
La collocazione del progetto nel cuore della ValleSanta fa riferimento ad un genius loci intriso di spiritualità a partire dalla vicinanza del monte de La Verna ( o Rocca di La Verna) dove nel 1224 Francesco d’Assisi ricevette le stimmate e dove, secondo la leggenda, la valle dinanzi a lui si illuminò improvvisamente di una luce intensa. Tali vocazioni territoriali erano già state interpretare da San Romualdo nei primi anni dell'XI secolo con la fondazione dell'eremo di Camaldoli e successivamente con il monastero della Congregazione camaldolese associata all'Ordine benedettino. A mezz’ora di strada da Corezzo il monastero di Camaldoli è un complesso monastico situato a tre chilometri dall'Eremo di Camaldoli. Tale vocazione è espressa anche dalla non lontana Fraternità di Romena presso l’omonima pieve romanica; offre ospitalità, corsi a tema e incontri, proponendosi come crocevia per i viandanti del nostro tempo.

COREZZO
ValleSantaLife è a Corezzo, un borgo a 760 m s.l.m. frazione del comune di Chiusi della Verna nel cuore della ValleSanta, tra il Monastero di Camaldoli https://www.camaldoli.it/ ed il Santuario della Verna https://www.laverna.it/, attraversata nei secoli dai pellegrini in cammino verso Roma https://viaromeagermanica.com/. La ValleSanta è integrata al Parco delle Foreste Casentinesi, https://www.parcoforestecasentinesi.it/ dal 2017 patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Dopo decenni di spopolamento a Corezzo si sono affermate nuove dinamiche sociali e abitative che hanno rinnovato la comunità locale con varie componenti internazionali, spirituali, economiche e scientifiche.
La vivacità di Corezzo è costituita innanzitutto dalla presenza della ben frequentata Scuola Primaria di Corezzo dell’Istituto Comprensivo "Guido Monaco" https://icscastelfocognano.edu.it/la-scuola/organizzazione/33-scuola-primaria-di-corezzo. La Vallesanta Cooperativa di Comunità https://www.vallesantacasentino.it/ è il fiore all’occhiello dell’economia locale essendo nata e cresciuta attraverso la riscoperta di un cibo antico e povero come il Tortello alla Lastra, il prodotto tipico di Corezzo, rispetto al quale si è strutturata una filiera in grado di promuovere la ricchezza del territorio sia in termini di prodotti che di attività culturali e turistiche. Da oltre due decenni ogni anno ad agosto si svolge la Festa Sagra del Tortello alla Lastra https://www.corezzo.it/festa-del-tortello-alla-lastra/
La Proloco di Corezzo https://www.corezzo.it/pro-loco/ costituisce il soggetto di collegamento e di integrazione di tutte le componenti della vita sociale e sportiva, oltre a varie attività di presidio ambientale e turistico.
PH: Federico Acciai

CASENTINO
La ricchezza socio culturale di Corezzo fa riferimento all’area del Casentino https://casentino.it/ . L’Ecomuseo del Casentino coordina una rete di spazi espositivi, testimonianze e esperienze culturali della prima valle dell'Arno. https://www.ecomuseo.casentino.toscana.it/. Il GAL Appennino Aretino https://www.galaretino.it/ costituisce realtà consolidata nello sviluppo rurale. L’Unione dei Comuni Montani del Casentino https://uc.casentino.toscana.it/ (8 comuni con16.464 abitanti complessivi, una superficie territoriale di 476 km2, con densità media di 35 ab./km2), garantisce un quadro di collaborazione e coordinamento dei principali servizi pubblici oltre alla promozione di politiche attive per lo sviluppo sostenibile dell’area vasta.
Le caratteristiche speciali del territorio hanno sviluppato molti interessi scientifici e di ricerca attiva da svariati punti di vista. L’associazione Prospettiva Casentino ha promosso nel 2013 lo studio "Bussola per il Casentino", https://casentino.pianetafuturo.it/pagina/prospettiva-casentino/ coordinato dall'Università Carlo Cattaneo. Nel 2018 il padiglione curato dall’architetto Mario Cucinella alla Biennale di Venezia con Arcipelago Italia, ha interpretato il Casentino come contesto ideale per il tema del bosco e la filiera produttiva del legno https://www.quodlibet.it/libro/9788822901767, relativamente all’applicazione virtuosa della Strategia nazionale delle aree interne https://www.agenziacoesione.gov.it/strategia-nazionale-aree-interne/. Nel 2019 il Casentino ha ospitato la messa a punto del “Manifesto di Camaldoli per una nuova centralità della montagna” https://www.lucamercalli.it/ManifestoCamaldoli_aggfirme2.pdf per iniziativa della Società dei Territorialisti/e www.societadeiterritorialisti.it. Più recentemente l’Università degli Studi di Firenze ha avviato il Progetto "Borghi storici e territori rurali del Casentino come laboratorio di creatività e innovazione" con l’obiettivo di rigenerare i paesaggi culturali delle aree interne https://www.react-casentino.unifi.it/
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